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INPS: servizi informativi e di tutela in caso di stalking, violenza e abusi

  • Immagine del redattore: vanessa bargellini
    vanessa bargellini
  • 28 dic 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 7 gen



Donne vittime di violenza guida ai servizi di supporto

l'INPS ha anche lo scopo di informare le donne sulle tutele e i servizi disponibili in caso di stalking, violenza e abusi, indipendentemente dalla loro situazione lavorativa, familiare o dalla presenza di una denuncia.


Ecco cosa offre l'INPS per le donne vittime di violenza:


  • sostegno alla denuncia

    Incoraggiare e orientare la donna che subisca atti di violenza e stalking a chiedere aiuto.

     Numero Verde 1522:

    • È un servizio pubblico gratuito attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

    • Offre supporto e informazioni in diverse lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo).

    • È un primo punto di contatto per le donne che subiscono violenza e necessitano di aiuto.

    • È esposto anche presso gli Uffici Relazioni con il Pubblico delle sedi INPS.

  • 2. Congedo Indennizzato:

    • È un'astensione dal lavoro retribuita per un massimo di 90 giorni.

    • Può essere utilizzato entro tre anni dall'inizio del percorso di protezione dalla violenza.

  • È rivolto alle lavoratrici inserite in percorsi di protezione certificati.

    3. Reddito di Libertà:

    • È un contributo economico fino a 400 euro al mese per 12 mesi.

    • È destinato a donne in condizione di povertà che partecipano a percorsi di protezione.

    • Serve a sostenere le spese per l'autonomia abitativa e per i figli minori.

    • La domanda si presenta al comune di residenza.

    4 Assegno di inclusione

  • È una misura di sostegno economico e inclusione sociale introdotta in Italia dal 1° gennaio 2024. Mira a contrastare la povertà, la fragilità e l'esclusione sociale, offrendo percorsi di inserimento sociale, formazione, lavoro e politiche attive del lavoro.

  • L'ADI rappresenta un'importante opportunità di sostegno economico e di inclusione sociale e lavorativa. Grazie a questa misura, le donne che hanno subito violenza e che si trovano in una delle condizioni sopra descritte possono accedere a un aiuto concreto per ricostruire la propria vita e riconquistare la propria autonomia.

  • L'ADI è compatibile con altre misure di sostegno, come il Reddito di Libertà.


ISEE e donne vittime di violenza:

Un aspetto cruciale riguarda la possibilità per le donne inserite in programmi di protezione dei Centri antiviolenza di richiedere un ISEE che non comprenda il reddito dell'altro genitore. Questo è fondamentale nei casi in cui:

  • Il genitore sia escluso dalla potestà genitoriale sui figli.

  • Il genitore sia soggetto a provvedimento di allontanamento dalla residenza familiare.

  • Sia stata accertata dalle Amministrazioni competenti (Autorità Giudiziaria, Servizi Sociali) l'estraneità del genitore in termini di rapporti affettivi ed economici.

Questa disposizione è di vitale importanza perché evita di penalizzare economicamente le donne che hanno subito violenza e che si trovano in una situazione di difficoltà. Includere il reddito del genitore violento nel calcolo dell'ISEE potrebbe infatti ridurre o annullare l'accesso a prestazioni di cui la donna e i suoi figli hanno bisogno.


Informazioni importanti sulla violenza di genere:

  • La violenza di genere non è solo fisica, ma può essere anche psicologica, verbale, economica, sessuale e stalking.

  • La violenza può avvenire in qualsiasi contesto sociale e culturale, indipendentemente dall'età, dal livello di istruzione o dalla condizione economica.

  • La violenza non è mai colpa della vittima.


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